Il numero di visitatori elencati rappresenta ciò che è stato riportato e registrato per questo film a partire dalla data di uscita.
Dall’1.1.2013, tutti i film proiettati pubblicamente nei cinematografi sono classificati per categorie d’età dalla "Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani". L’età indicata ("Permesso a partire da") esprime il fatto che, a partire da quell’età, la visione del film non dovrebbe comportare alcun danno per un bambino/giovane. Un bambino/giovane che ha raggiunto tale età può dunque vedere il film da solo. Se egli è accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale, tale soglia d’età può essere ridotta al massimo di due anni (ad esempio, "permesso a partire da 10 anni" significa che l’interessato che ha raggiunto tale soglia d’età potrà accedere da solo alla visione, mentre un interessato che ha raggiunto gli 8 anni d’età potrà accedervi solo se accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale.
"Consigliato a partire da" significa che un bambino/giovane è in grado comprendere il contenuto del film a partire da quell’età.
Ulteriori informazioni all’indirizzo: filmrating.ch
CONTENUTO
No, che sia detto subito, questo non è ancora un documentario sull'inquinamento! È un film che dà voce a chi paga con la propria vita e la propria salute le conseguenze dell’inquinamento. Tutto è iniziato con un libro pubblicato in Svizzera: « Salento:destinazione cancro ». Si dice che nel tacco dello stivale, in Italia, nella terra degli ulivi centenari e della dieta mediterranea, sia diventato un inferno: l'aria, la terra e l'acqua del Salento sono avvelenate. I tumori sono aumentati del 40% in 10 anni. I bambini muoiono per leucemia e tumore al cervello (+ 51%) Idrocarburi, diossina e glifosato sono tutti lì. Il conforto e il profitto del Nord Europa hanno trasformato questo Sud in un gigantesco bidone della spazzatura al punto che i suoi abitanti ne stanno morendo. Anche gli ulivi muoiono a migliaia: un avvertimento per gli umani? Con Giovanni, l'autore italo-svizzero del libro, siamo andati da nord a sud, come i rifiuti, per vedere l'entità del danno umano e ambientale. Ma soprattutto per incontrare e ascoltare coloro che vivono in questo inferno e vedere come pensano di uscirne. C’é un « esercito » sempre più grande di attivisti che lottano per farsi sentire. Il documentario parte dalla Svizzera con un grido del cuore e ci ritorna « grazie » al sua nuova idea di avidità energetica, l'ultimo attacco su questa terra salentina e sul pianeta: la Trans Adria Pipeline. Ma la resistenza si organizza e partono cause alla CEDU di Strasburgo contro lo Stato Italiano, ma non solo...si prepara anche una causa civile contro lo Stato per le sue inadempienze per il Clima...
IMMAGINI
© les Films Zorrr Productions Sàrl