Favolacce

Filmcoopi Zürich AG

TITOLI
Originale
Favolacce
deutsch
Favolacce
français
Favolacce
italiano
Favolacce

DATA D'INIZIO
Svizzera
08.10.2020
Svizzera tedesca
08.10.2020
Svizzera romanda
05.05.2021
Ticino
08.10.2020
NUMERO DI VISITATORI

Il numero di visitatori elencati rappresenta ciò che è stato riportato e registrato per questo film a partire dalla data di uscita.

Svizzera
2'201
Svizzera tedesca
1'413
Svizzera romanda
456
Ticino
332

CAST & CREW
Regia
Damiano D‘Innocenzo
Fabio D‘Innocenzo
Produttore
Agostino und Giuseppe Saccà
Soggettista
Damiano D'Innocenzo
Fabio D'Innocenzo
Musica
Attore
Elio Germano
Barbara Chichiarelli
Lino Musella
Gabriel Montesi
Max Malatesta
L'ETÀ D'ACCESSO

Dall’1.1.2013, tutti i film proiettati pubblicamente nei cinematografi sono classificati per categorie d’età dalla "Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani". L’età indicata ("Permesso a partire da") esprime il fatto che, a partire da quell’età, la visione del film non dovrebbe comportare alcun danno per un bambino/giovane. Un bambino/giovane che ha raggiunto tale età può dunque vedere il film da solo. Se egli è accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale, tale soglia d’età può essere ridotta al massimo di due anni (ad esempio, "permesso a partire da 10 anni" significa che l’interessato che ha raggiunto tale soglia d’età potrà accedere da solo alla visione, mentre un interessato che ha raggiunto gli 8 anni d’età potrà accedervi solo se accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale.
"Consigliato a partire da" significa che un bambino/giovane è in grado comprendere il contenuto del film a partire da quell’età.
Ulteriori informazioni all’indirizzo: filmrating.ch

L'età legale
16
Età consigliata
16

CONTENUTO

Fa un caldo torrido in un insediamento di case a schiera nella cintura della periferia di Roma. Qui vivono molte famiglie che non appartengono più a nessun luogo. C’è un misterioso disagio, l’atmosfera sembra dover esplodere in qualsiasi momento. I genitori sono frustrati perché non vengono da un ambiente migliore e il tipo di vita borghese che avevano sperato è fuori dalla loro portata. Ma sono i bambini i veri protagonisti di uno shock che farà crollare l’intera impalcatura.
I fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, nati nel 1988, hanno trascorso la loro infanzia in un sobborgo di Roma, fotografando, scrivendo poesie e dipingendo. Senza aver intrapreso alcuna formazione, hanno prodotto videoclip, film per la televisione e uno spettacolo teatrale. Il loro primo lungometraggio, «La terra dell’abbastanza», è stata una delle scoperte di Panorama alla Berlinale del 2018. Quello che ci propongono ora è un film selvaggio e incredibilmente maturo che combina l’amarezza dell’immagine di un’America alla Kurt Vonnegut con un’ironia folkloristica e umana. Nei rapporti e negli eventi che i registi inscenano rigorosamente si percepisce una rabbia che difficilmente può essere superata. Dolcemente e sarcasticamente un narratore dubbioso ci guida attraverso una fiaba oscura: una storia di uomini e donne che troppo presto devono venire a patti con le loro speranze e i loro sogni infranti.


IMMAGINI


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