L' Intrepido- A Lonely Hero

trigon-film

TITOLI
Originale
L' Intrepido- A Lonely Hero
deutsch
Der Springer
français
La doublure
italiano

DATA D'INIZIO
Svizzera
26.09.2013
Svizzera tedesca
03.07.2014
Svizzera romanda
02.07.2014
Ticino
26.09.2013
NUMERO DI VISITATORI

Il numero di visitatori elencati rappresenta ciò che è stato riportato e registrato per questo film a partire dalla data di uscita.

Svizzera
4'380
Svizzera tedesca
3'151
Svizzera romanda
1'152
Ticino
77

CAST & CREW
Regia
Gianni Amelio
Produttore
Carlo Degli Esposito
Soggettista
Gianni Amelio
Davide Lantieri
Musica
Franco Piersanti
Attore
Antonio Albanese
Livia Rossi
Gabriele Rendina
Alfonso Santagata
L'ETÀ D'ACCESSO

Dall’1.1.2013, tutti i film proiettati pubblicamente nei cinematografi sono classificati per categorie d’età dalla "Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani". L’età indicata ("Permesso a partire da") esprime il fatto che, a partire da quell’età, la visione del film non dovrebbe comportare alcun danno per un bambino/giovane. Un bambino/giovane che ha raggiunto tale età può dunque vedere il film da solo. Se egli è accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale, tale soglia d’età può essere ridotta al massimo di due anni (ad esempio, "permesso a partire da 10 anni" significa che l’interessato che ha raggiunto tale soglia d’età potrà accedere da solo alla visione, mentre un interessato che ha raggiunto gli 8 anni d’età potrà accedervi solo se accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale.
"Consigliato a partire da" significa che un bambino/giovane è in grado comprendere il contenuto del film a partire da quell’età.
Ulteriori informazioni all’indirizzo: filmrating.ch

L'età legale
16
Età consigliata
16
Cantone ZH
E

CONTENUTO

Antonio Pane vive a Milano e ha un lavoro particolare: fa il 'rimpiazzo' cioè sostituisce gli assenti in qualsiasi tipo di attività; un giorno può essere muratore, in quello successivo tramviere e così via. Antonio è un uomo fondamentalmente solo: la moglie lo ha lasciato per unirsi a un uomo dalle fortune decisamente più certe e il figlio studia sassofono contralto al Conservatorio e cerca in qualche modo di aiutare il genitore. Un giorno, a un esame di Stato, Antonio conosce una giovane donna, Lucia, a cui offre un aiuto disinteressato.
Gianni Amelio, dopo l'intenso tuffo nel passato in compagnia dell'Albert Camus de Il primo uomo torna a raccontarci l'Italia di oggi attraverso la figura di un precario all'ennesima potenza, un uomo che ogni giorno non sa in quale mansione verrà impiegato il mattino successivo. Per quanto del tutto instabile nella vita lavorativa, Antonio ha una profonda coerenza morale, la sua è una dignità che si rifà esplicitamente a Charlot e che, nell'apparente follia della fiducia nell'essere umano, si rispecchia nel Totò di Miracolo a Milano.
Amelio ci ricorda quanto possa essere difficile, quando non addirittura tragico, vivere il presente, in particolare per le nuove generazioni. In questo trova un valido supporto nella sempre intensa fotografia di Luca Bigazzi (che 'costruisce' una Milano architettonicamente 'lontana' dalle persone sia che ci si trovi in zona Garibaldi piuttosto che a Rogoredo) e nella recitazione di Albanese che sembra sfiorare la realtà nel timore, forse inconscio, di finirne contaminato. Tutto questo però viene periodicamente indebolito da una sceneggiatura che, oltre a mettere in bocca ad alcuni personaggi frasi di scarsa credibilità in un dialogo tra semisconosciuti ("Io tifo per i tifosi" ad esempio), abbandona a se stessa delle situazioni, quasi costituissero soltanto dei pretesti per creare delle connessioni tra i personaggi ma che non avessero valore in sé. È impossibile citarle senza rivelare, indebitamente, elementi di svolta delle vicende ma finiscono con il costituire delle zavorre di improbabilità che minano una narrazione in cui si sente l'assoluta e indubitabile buona fede di un Amelio che vuole continuare a sperare, nonostante tutto sembri congiurare perché il buio resti privo di qualsiasi possibilità di luce.


IMMAGINI


© trigon-film

Utilizziamo i cookies e tecnologie simili per migliorare l'esperienza dell'utente sul nostro sito web. Per ulteriori informazioni, si prega di consultare la nostra informativa sulla privacy. Continuando a utilizzare questo sito web, l'utente acconsente al nostro utilizzo di cookies e tecnologie simili.
Chiudere la nota